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Parliamo di buone abitudini per il nostro business o per la nostra azienda e di alcuni consigli da seguire, grazie al supporto di un articolo pubblicato sul sito hbr.org.

Quando ci si prefissa un nuovo obiettivo, si è sempre pieni di entusiasmo ed energia. Con tanta buona volontà, apportiamo modifiche e cambiamenti volti a migliorare le cose durante le prime settimane. Ma, col passare del tempo, l’effetto novità diminuisce. La nostra energia viene sempre meno e si perde di vista l’obiettivo. Alla fine, ci ritroviamo a scivolare di nuovo nelle vecchie abitudini.

A prescindere da quanto siano sofisticate le nostre strategie per sbarazzarci delle cattive abitudini per sostituirle con delle nuove, sarà difficile migliorarsi se non si registrano e analizzano, di tanto in tanto, i progressi fatti. Rendersi conto dei progressi e dei miglioramenti giorno dopo giorno incoraggia ad andare avanti, e a farlo sempre meglio.

Prediamo come esempio la storia di Yi-Min, responsabile dello staff per un CEO di un’importante azienda tecnologica statunitense. I suoi colleghi pensavano che fosse un pessimo ascoltatore che tendeva a gestire maniacalmente ogni piccolo dettaglio, non rispettando i tempi degli altri. Il suo capo, d’altra parte, desiderava che il suo collaboratore si soffermasse di più a dare maggiore potere decisionale e responsabilità ai dipendenti. Dopo aver ascoltato feedback negativi e commenti delusi, Yi-Min ha da subito desiderato diventare un leader migliore.

Quale, quindi, il piano per aiutarlo ad appianare i suoi difetti e a migliorare sul lavoro e sui rapporti coi dipendenti?

Si è pensato a tre obiettivi, ciascuno riguardante l’area dei feedback negativi ricevuti. Al nostro Yi-in è stato consigliato di ascoltare di più – e con più attenzione –, ridurre il micro management, valutare il tempo altrui.

Questi obiettivi sono sicuramente difficili da raggiungere, tuttavia non misurabili. Il bisogno di monitorare miglioramenti e cambiamenti ha portato, per lui, alla formulazione delle seguenti idee:

  • ascoltare meglio: frequentando meeting e riunioni senza dispositivi, per evitare distrazioni;
  • gestire troppo: delegando piccoli e grandi compiti gradualmente, per dare responsabilità e “allentare” il controllo sulle cose;
  • valutare il tempo degli altri: limitando i messaggi istantanei a un massimo di due al giorno tra tutti i colleghi.

Business checklist

Per ogni obiettivo, la soluzione sembra “banale”, o comunque poco impegnativa e semplicistica. La spiegazione è semplice: si è più portati a terminare compiti piccoli e semplici piuttosto che cose irraggiungibili. Una volta raggiunto il piccolo obiettivo in sé, si passa a qualcosa di gradualmente più impegnativo – senza esagerare! – aumentandone piano piano la complessità.

Stilare una lista è la soluzione migliore per vedere la realizzazione dei nostri progressi.

E voi, cosa fate per mantenere le vostre buone abitudini e per allontanare quelle negative? Fatecelo sapere contattandoci su Osm1816!

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