Nel precedente articolo del blog di Osm1816 abbiamo parlato di come imparare a dire no: nella vita privata come sul lavoro, è importante saper dare risposte negative con cognizione di causa e senza ripensamenti. Nella prima parte dell’articolo (LEGGI QUI) abbiamo spiegato come analizzare e valutare una proposta: farsi delle domande, compilare una sorta di scheda informativa e raccogliere tutte le informazioni utili prima di accettare una proposta. Oggi completiamo il discorso valutando le ragioni del sì e del no – sempre supportati dall’articolo fonte, pubblicato sul sito hbr.org.

 

Un ragionevole (e ragionato) “no”

Una risposta negativa ben ponderata è una risposta che ti farà risparmiare tempo ed energie; al contrario, un “no” frettoloso può danneggiarti poiché detto di fretta e senza cognizione di causa.

I no detti d’impulso sono quelli peggiori, perché dettati da questioni personali o da una cattiva analisi – quella necessaria da mettere in atto di cui abbiamo parlato nella prima parte dell’articolo. Sarebbe un peccato dire un no in maniera affrettata: potresti perdere delle preziose opportunità di crescita, significative per la tua formazione.

Un no ragionato, invece, è frutto di riflessioni e analisi. Innanzitutto, bisogna dire di no a cose che non possono essere fatte perché scorrette e/o illegali, ma anche saper riconoscere ciò che è al di fuori della nostra portata per mancanza di competenze. Ciò non vuol dire che una volta acquisite determinate competenze non arrivi il tuo momento, ma è importante avere la lucidità di fare autoanalisi.

Il motivo per cui le persone declinano progetti/impegni, comunque, risiede quasi sempre nella mancanza di tempo. Questo dato di fatto ci riporta alla riflessione di fondo dell’articolo: hai analizzato bene le richieste prima di accettarle o rifiutarle? Questo passaggio è quello che fa la differenza su come impieghi il tuo tempo.

 

Un “sì” efficace

Ogni “no” ben ponderato fa spazio ad un “sì” detto con convinzione. Accettare un lavoro/progetto dopo aver riflettuto bene sui pro e i contro, sulle possibilità, sull’arricchimento apportato è sintomo di serietà e maturità. Un detto con convinzione è in linea con le tue capacità, la tua esperienza sul campo, i valori della tua azienda: insomma, ti arricchirà e ti farà crescere più di quanto immagini. Ma quali sono gli step imprescindibili da seguire quando si dice un ? La chiave di tutto sta nella comunicazione (con la controparte, con i tuoi collaboratori, eccetera) e nella chiarezza del “piano d’azione” che andrai a mettere in atto. Non tralasciare nulla: organizzazione, tempi, dettagli.

 

Nel mondo del lavoro odierno si ha sempre troppo da fare, ma poco tempo. Dire sempre di sì può diventare controproducente per tanti motivi – cattive performance e stress in cima alla lista. Per trovare un equilibrio e avere successo sul lavoro bisogna imparare a dire di no in maniera intelligente e consapevole.

E tu, sei in grado di dire no? Raccontacelo contattando il team Osm1816.

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