Uno dei timori che assillano i manager è che i collaboratori di valore possano scegliere un’altra azienda. Questa preoccupazione è deleteria perché moltiplica le possibilità di un distacco.
Eccoci nuovamente con le notizie di Osm1816: questo articolo affronta il problema proponendoti quattro ragioni per motivare i tuoi collaboratori a valutare nuove offerte di lavoro. Quattro argomentazioni basate sul fatto che un buon imprenditore considera importante la crescita e l’acquisizione di nuove competenze da parte dei propri dipendenti. È un messaggio da autentico leader: non è detto che le risorse umane più valide non tornino a lavorare con te. Come sempre, anche in questa vicenda ci supporta un articolo pubblicato da hbr.org.

Le persone, la vera differenza.

Le persone di talento sono la vera differenza. Il mondo del business ne è perfettamente consapevole. Riuscire ad attrarre risorse di valore è difficile quanto trattenere quelle che già lavorano con noi e che, proprio perché in gamba, subiscono il corteggiamento dei concorrenti. Un dato di realtà che va tuttavia corroborato da un’evidenza altrettanto importante. Il 64% delle persone, sostiene una ricerca, sono convinte che cambiare spesso azienda aiuti la loro crescita professionale. Percentuale che raggiunge il 75% i giovani al di sotto dei trenta anni.
Sei un imprenditore? Allora è il caso che tu impari a stimolare le tue risorse migliori a ricercare nuove realtà professionali. No, non siamo impazziti anche se a prima vista questo consiglio può apparire paradossale. Eppure, seguendo alcuni consigli, la tua azienda potrebbe ricavare dei vantaggi. Qui sotto ecco quali sono:

 

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1. Più i collaboratori sono validi, più vogliono crescere
I dipendenti, particolarmente i giovani sotto i trent’anni, i così detti millennial, considerano con grande attenzione il loro futuro professionale. Gallup ha realizzato un’indagine secondo la quale il 69% dei dipendenti ritiene molto importante fare carriera. Percentuale che raggiunge l’87% nel cluster dei millennial. Per quanto possa sembrare incredibile, molte aziende non hanno compreso questa realtà. Peggio, continuano a promettere opportunità di formazione e di crescita professionale senza poi dare concretezza alle parole.

Il buon leader si interessa del loro futuro
È questa la ragione che deve spingere gli imprenditori a programmare percorsi di formazione e di crescita per i loro collaboratori. Mostrare di essere autenticamente interessati al loro futuro – anche a costo di perderli – significa creare legami solidi che potranno convincere i migliori a rimanere in un contesto aziendale che li apprezza e li valorizza. Non solo. Non bisogna mai scordare che molti dipendenti desiderano cambiare azienda a causa del cattivo rapporto con il loro capo. Se si crede nel valore di un collaboratore è importante farglielo sapere e creare le condizioni ambientali perché resti.

2. Il vero dialogo tra collaboratore e imprenditore si basa sulla sincerità.
Sincerità e trasparenza corroborano le relazioni. Non temere di stimolare i collaboratori a valutare altre opportunità professionali. Reid Hoffman, il fondatore di Linkedin, ha sostenuto un concetto realistico e condivisibile quando afferma che nella maggioranza dei casi le persone temono di esprimere i loro desideri e le loro aspettative professionali: pensano che renderli pubblici possa nuocere al rapporto con i loro capi e pregiudicare le possibilità di carriera all’interno dell’azienda.

Fondamentale saper ascoltare
È quindi importante supportare i collaboratori che manifestano i loro obiettivi di crescita: saper ascoltare contribuisce a creare una cultura aziendale basata sulla trasparenza e sulla sincerità nella quale il rispetto è il valore più importante. Un ecosistema come questo è fonte di opportunità e stimoli, un ambiente in cui la comunicazione diretta e sincera svolge un ruolo fondamentale. Invece di rischiare di perdere i collaboratori migliori a volte basta offrire loro la guida di un nuovo progetto, nuove responsabilità e anche un aumento di stipendio.

3. L’uscita dei collaboratori migliori può diventare un’opportunità
Nuovamente: la frase riportata sopra può apparire una pazzia. Eppure, la notizia che un membro valido e capace lascia la tua azienda può rivelarsi una buona notizia. Una risorsa professionale di valore che se ne va mantenendo buoni rapporti descriverà in modo positivo la sua ex-azienda. Il passaparola è importante: forse molto presto altre persone di valore, motivate dai racconti positivi sul tuo stile di direzione, si presenteranno alla tua azienda. La regola d’oro è questa: se non puoi trattenere una persona di valore, fai in modo che possa parlare di te in modo positivo.

4. I collaboratori di valore a volte ritornano
La vita è l’arte dell’incontro. Degli scambi, delle esperienze e delle valutazioni. Niente è per sempre. Chi va via potrebbe un giorno tornare. Perché deluso dal nuovo ambiente di lavoro: non è tutto oro quel che luccica. Le start-up sono affascinanti, ma sono anche mondi ad alto tasso di fallimento. Le nuove posizioni lavorative possono rivelarsi deludenti e al di sotto delle aspettative e delle promesse. Anche l’integrazione in una nuova cultura organizzativa può rivelarsi ostica. Queste persone potrebbero tornare: non è detto che i migliori sono perduti per sempre. Non si tratta quindi di un addio, ma di un sereno arrivederci. Mantenere le relazioni e tenere aperti i canali di comunicazione con i collaboratori verso i quali si prova stima, è importante. Alcuni di loro potrebbe ritornare.

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